L’epidemia del SARS-CoV-2, sta avendo un enorme impatto sulla percezione dei pazienti, poiché gli studi dentistici vengono erroneamente visti come possibili "luoghi di contagio", a causa delle caratteristiche intrinseche della professione odontoiatrica.
Molti pazienti, mi chiedono: "È sicuro andare dal dentista?", oppure: "Il nostro piano di cura, subirà delle modifiche?"
Ai miei pazienti, rispondo: "Sì, è sicuro andare dal dentista, in questo periodo di gestione dell’emergenza, solo per le urgenze, successivamente anche per tutti gli altri trattamenti."
Abitualmente noi disinfestiamo e sterilizziamo tutte le superfici e gli strumenti per contrastare la diffusione di virus e batteri.
In aggiunta, in questo periodo, prendiamo tutte le dovute precauzioni e adottiamo una comunicazione mirata, per tranquillizzare i nostri pazienti.
In primo luogo, mi sembra giusto segnalare i punti principali (raccomandati dal Sidp e dal Ministero della Salute), che dobbiamo mettere in campo per la prevenzione del COVID-19 nei nostri studi dentistici.
Un ruolo determinante, nel raggiungere i suddetti standard di sicurezza e tutela, sia per i pazienti che per gli operatori sanitari, spetta a tutto il nostro team odontoiatrico.
Cara collega, arrivate a questo punto, vorrei cogliere l’occasione per raccontarti cosa sono i dispostivi di protezione individuale (DPI), tanto menzionati, in questi giorni dai notiziari e dai più famosi programmi di informazione.
Per prevenire la contaminazione degli indumenti sottostanti e per proteggere la cute le mucose dall’esposizione a sangue o a materiale organico dobbiamo indossare, durante il nostro lavoro i: dispostivi di protezione (DPI).
I DPI, vanno a determinare il cosiddetto "effetto barriera" e sono costituiti da:
Per maggiori informazioni su tutti i DPI in uso, leggi anche l’articolo Misure barriera (dpi) dispositivi di protezione individuale
Le misure barriera devono possedere la marcatura CE e rispondere ai requisiti previsti dal Titolo III – Capo II del D.Lgs. 81/08 per la protezione da agenti biologici. Esse riguardano i DPI che devono essere indossati per le procedure e le attività che possono produrre schizzi o spray contenenti sangue o liquidi biologici e devono essere tolti prima di lasciare le zone deputate alla cura dei pazienti.
Per maggiori informazioni sul Marchio CE nei DPI, leggi anche: La marcatura ce, requisito essenziale per i dpi
Eh già, sin da piccoli, ci dicevano: "Bambini andate a lavarvi le mani, tra poco si mangia!". Forse all’epoca, non eravamo così consapevoli dell’importanza di quel piccolo gesto, di quel "rito" del lavarsi le mani.
Oggi, da adulti sappiamo che il lavaggio delle mani è la prima e più importante metodica di prevenzione della trasmissione delle malattie infettive.
Le mani, soprattutto nel nostro ambiente di lavoro, sono il veicolo principale delle infezioni ospedaliere di origine esogena.
Attraverso le mani, noi operatori sanitari, possiamo trasferire i microrganismi patogeni da un paziente all’altro e dai pazienti al personale stesso.
È importante, all’ inizio del turno di lavoro, toglierci tutti gli effetti personali come anelli, orologi e braccialetti, poiché possono costituire un sito di contaminazione non detergibile.
Prima di ogni terapia, dobbiamo lavarci le mani con acqua e sapone (detersione) che, sono sufficienti a rimuovere i microrganismi acquisiti occasionalmente attraverso il contatto diretto o indiretto con il paziente, ad esempio quando ci saluta.
Per ottenere, una disinfezione più accurata, dopo avere effettuato il lavaggio delle mani, possiamo trattarle con disinfettanti a base di sali di ammonio di quaternario, iodofori, alcool al 70% o clorexidina allo 0,5%.
Cara collega, come sempre, ti invito a scrivermi per qualsiasi dubbio o anche per suggerirmi un argomento che ritieni interessante o da approfondire.
Ti ricordo, di tenerti aggiornata sul nostro sito e di iscriverti ai nostri prossimi corsi, per vivere questo percorso insieme e essere costantemente informata su ogni aspetto!