Partiamo da una semplice definizione:
l’Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO), ai sensi della legge 1 febbraio 2006 n.43,è un “Operatore d’interesse sanitario”.
È una figura professionale che si occupa di assistere l’odontoiatra e l’igienista e allo stesso tempo, accoglie e accompagna il paziente durante la terapia.
Nella fase più operativa è impegnata:
Inoltre, si occupa del riordino, decontaminazione, disinfezione e detersione del riunito e degli strumenti riutilizzabili (manipoli, turbine, siringhe aria/acqua, lampade polimerizzatrici), del risciacquo, asciugatura, confezionamento e sterilizzazione in autoclave (dei dispositivi medici) oltre che dello smaltimento dei materiali monouso.
Poi ci sono le mansioni a carattere più “amministrativo”:
Insomma, un campo di azione piuttosto ampio.
I cambiamenti avvenuti nel mercato e tuttora in atto, le nuove tecnologie digitali e il maggiore livello di informazione dei pazienti, portano i professionisti del settore a vivere in una situazione lavorativa in cui essere competenti significa trovare il giusto equilibrio tra capacità tecniche (riferite alle conoscenze specifiche) e capacità trasversali (caratteristiche personali come, capacità di relazione, comunicazione, gestione del tempo ecc.) e per questo, rispetto a ieri, la figura dell’assistente di studio odontoiatrico, ASO, deve possedere non solo competenze sempre più ampie, ma anche quelle abilità personali necessarie al raggiungimento di risultati ottimali e a garantire, insieme all’equipe medica, un servizio costruito “ad hoc” su ogni paziente.
Cara ASO, è fondamentale pertanto che inizi a prendere consapevolezza di quale sia il tuo personale mix di conoscenze, abilità e qualità personali e professionali che ti renda differente dalle tue colleghe per essere in grado di metterti efficacemente in luce.
Se pensavi che l’assistente di studio odontoiatrico potesse avere un ruolo marginale all’interno del suo team, con poche mansioni e qualifiche limitate, ti accorgerai, continuando nella lettura di queste righe, della grande responsabilità e della complessità nascoste dietro questa professione.
Vogliamo parlare, ad esempio dell’importanza di informare il nostro “doc” su vita, morte e miracoli di ogni paziente?
Immagino che, da paziente, sarà capitato anche a te, dopo pochi secondi che l’Assistente ti ha fatto accomodare in poltrona dicendoti: “Vado a chiamare il dottore e torno subito da lei”, di ritrovarti completamente da sola nella stanza. In quel momento ti sarai chiesta: “Ma cosa avranno da dirsi quei due?”.
Ora che ti stai preparando per essere una perfetta ASO lo scoprirai, ma intanto l’ASO Vale ti anticipa qualcosina.
In realtà dietro la frase “Vado a chiamare il dottore” è nascosta un’altra verità: “Vado a rinfrescare la memoria al mio “doc” e appena finisco con la confessione, torno subito da te”.
L’Assistente è una specie di “usignolo dell’imperatore”, e di volta in volta, ricorda al suo odontoiatra tutte le informazioni utili di ogni paziente: chi è, cosa fa, a che punto è con la terapia, problemi, dubbi, paure e così via.
Ed ora, arriva la scena che preferisco: l’entrata ad effetto del dottore quando, con aria sorridente, và incontro al paziente pronunciando il suo nome (come se lo ricordasse da tutta la vita) e con affetto inizia a parlargli, perfettamente al corrente di ogni cosa lo riguardi (roba che nemmeno l’uomo, o donna, dei suoi sogni o la sua migliore amica/o avrebbe saputo farlo sentire così importante)!
Scherzi a parte, ricordati che il paziente ha sempre bisogno di sentirsi sicuro e ciò accade nel momento in cui percepisce che tutta l’equipe medica “lo conosce”, non solo come paziente, ma come persona, dimostrandogli costantemente attenzione e quindi interesse. Tutto ciò lo porterà a fidarsi e a fare una scelta consapevole di uno studio odontoiatrico rispetto ad un altro.
Per questo motivo, è importante che tutta l’equipe abbia a disposizione e ricordi con precisione le informazioni e le particolarità/specificità di tutti i pazienti in cura. Ma soprattutto, il tuo “doc” avrà sempre bisogno di un ASO che lo supporti e “sopporti” durante il suo lavoro e quindi cara collega allenati con la memoria, con le schede di ogni paziente e buon divertimento!
Da qui in avanti entriamo nello specifico riguardo alle nuove competenze dell’ASO.
Le attività e le competenze dell’ASO riguardano:
L’Assistente di Studio Odontoiatrico, come parte integrante del team medico, ha insomma un ruolo determinante rispetto alla qualità percepita dal paziente. Questa percezione si costruisce attraverso la competenza di ogni singolo operatore, la riuscita della terapia, il livello d’igiene riscontrato all’interno dello studio, ma soprattutto attraverso il livello di empatia e comunicazione che il paziente riscontra ogni volta che interagisce con una persona dello studio.
Ti aspetto al prossimo corso per diventare una di noi!
Se hai deciso di intraprendere questa bellissima professione, o se già la svolgi ma hai a necessità di ottenere la qualifica, ti aspetto in uno dei nostri corsi di abilitazione per assistente di studio odontoiatrico ASO.
Ne abbiamo fatti ormai tanti, normalmente riceviamo i complimenti della commissione esaminatrice e le nostre ASO sono già quasi tutte occupate ancora prima di finire il corso.
Per tutte le informazioni che possono aiutarti a conoscerci meglio e informarti, vai sul sito o chiamaci al nr. 06 5654 9583.
Ti aspetto!
L’ASO Vale
Maggiori informazioni sul corso ASO accreditato dalla Regione Lazio